Pagine

sabato 5 maggio 2012

+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8,27-33)

+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8,27-33)
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.


In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «
Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Parola del Signore


Tira un’aria non tanto bella nella predicazione. Gesù si prende i suoi discepoli e se li porta a nord d’Israele, molto lontano da Gerusalemme, nella terra di Cesarea di Filippo, uno dei figli di Erode. E per la strada interrogava i suoi discepoli”

Viene proprio in mente la strada del seminatore e i vari tipi di terreno. Gesù chiede: “La gente cosa dice, cosa ha capito?" I discepoli rispondono esponendo le diverse opinioni: "Giovanni Battista", "Elia o uno dei profeti". Dopo aver ascoltato le opinioni degli altri, Gesù però chiede: "E voi, chi dite che io sia?" Pietro risponde: (da notare che quando Marco usa il nome ‘Pietro’ e non ‘Simone’ siamo in attesa di una risposta ancora a livello umano) Pietro risponde: «Tu sei il Cristo».

Ci sembra una bella risposta e lo è in effetti perché Pietro ha identificato il Cristo nella persona di Gesù . Ma il Signore, il Cristo, il Messia” era colui che la gente stava aspettando! Aspettava un Messia forte e potente che avrebbe sistemato le cose. Questo il testo ce lo dice proprio attraverso l’articolo il. Infatti Pietro non dice: “Tu sei Cristo!”, ma il Cristo atteso.

E’ per questo che Gesù proibisce a Pietro di parlare di ciò con la gente perché tutti aspettavano la venuta del messia, ma ognuno a modo suo: alcuni aspettavano il re, altri il sacerdote, dottore, guerriero, giudice, profeta! Invece Gesù sta annunciando un rapporto nuovo col Signore. Il Messia è il servo sofferente, annunciato da Isaia. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto.

Sta rivelando lo scopo della sua vita. E’ il primo annuncio della passione. Dice che lui è il Messia - Servo ed afferma che, come tale MessiaServo, annunciato da Isaia, presto sarà condannato a morte nello svolgimento della sua missione di giustizia (Is 49,4-9; 53,1-12).

Pietro si spaventa, chiama a parte Gesù per sconsigliarlo. E Gesù ‘rimproverò PietroE lo apostrofa: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».Pietro non capisce Gesù. Era come il cieco. Scambiava la gente per alberi! La risposta di Gesù è durissima: "Vai dietro, satana!" Satana è una parola ebraica che significa ‘accusatore’, colui che allontana gli altri dal cammino di Dio. Gesù non permette che qualcuno lo allontani dalla sua missione. La locuzione latinaVade retro Satana’, tradotta letteralmente, significa "Arretra Satana!", oppure "Vai indietro, torna indietro Satana!" Pietro non deve cambiare le carte e pretendere che Gesù segua i suoi schemi mentali.

E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto. ‘Il Figlio dell’uomo è un’espressione mutuata da Daniele e indica la persona che raggiunge la sua pienezza umano-divina, che vive la sua umanità ma che è capace di entrare nella sfera di Dio. Ecco perché il 'Figlio dell’uomo’ è riservato unicamente a Gesù in modo profondo, ma è donata ad ogni uomo quando si inserisce nella logica di Dio, che è la logica del servizio, di dare la vita per gli altri - Messia - Servo - quando si pone al seguito di Gesù, ricalcandone i passi nelle vie dello Spirito. E Gesù sta qui muovendo i sui passi verso Gerusalemme, verso la morte e resurrezione. Solo Gesù ha visto il Padre, solo Lui ci può portare nella sfera del divino.

Ci aiuti il Signore a lasciar perdere le nostre presunzioni, a metterci nel giusto posto per seguire i suoi insegnamenti. Gli chiedo di riconoscerGli sempre, in concreto, la sua realtà di guida della mia vita, di dirigere i miei passi verso di Lui attraverso uno stile di vita coerente ed essenziale.


Cari saluti. Sr. Ivana

Nessun commento:

Posta un commento