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martedì 24 gennaio 2012

Lc 6,12-19

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore
Oggi il Vangelo della chiamata mi interpella. E prego per tutti i giovani che stannocercando o decidendo per un posto nella vita, nella società, nella chiesa.
Sappiamo che, descrivendo la scelta dei 12 apostoli, i quattro evangelisti hanno come riferimento il grande legislatore Mosè. Ma qui c'è un legislatore più grande del primo, che sale sul 'monte' che indica la presenza di Dio. Su questo monte passa l'intera notte a pregare. La preghiera è l'elemento permanente nell'esperienza di Gesù. Poi sceglie dei discepoli che offrano a Lui mente, cuore, forze, sensibilità... Attorno a questi, fonda la sua comunità, la Chiesa.
Dopo aver eletto e fondato, comincia ad annunciare:
erano venuti per ascoltarlo;
e ad operare:
da lui usciva una forza che guariva tutti.
Allora noi, suoi discepoli, siamochiamati non solo a testimoniare il Suo rapporto con il Padre,
ma anche il Suo fare.
Seguiamo in tutto le impronte del nostro maestro!
Il nostro andare non sarà infruttuoso perchè fatto per il Signore.

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