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mercoledì 25 gennaio 2012

Egli si alzò e lo seguì -Marco 2,14

Gesù passò vicino a Levi e gli disse semplicemente Seguimi (Marco 2,14). E Matteo, alzatosi, lo seguì. Immediatamente Matteo tenne un banchetto a cui invitò, oltre a Gesù, un gran numero di pubblicani e altri pubblici peccatori.


Dalla Lampada: San Matteo era anche chiamato Levi, in quanto pubblicano, era membro di una delle categorie più odiate dal popolo ebraico. In effetti a quell'epoca gli esattori delle tasse pagavano in anticipo all'erario romano le tasse del popolo e poi si rifacevano come usurai tartassando la gente. I sacerdoti, per rispettare il primo comandamento, vietavano al popolo ebraico di maneggiare le monete romane che portavano l'immagine dell'imperatore. I pubblicani erano quindi accusati di essere peccatori perché veneravano l'imperatore.
 
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Ci fa pensare questo bellissimo quadro del Caravaggio nella chiesa di Roma 'S. Luigi dei Francesi'.
L'attività che faceva Matteo, assoldato dall'impero romano per riscuotere le tasse, era proibita e lo metteva tra gli emarginati quindi gli era proibito entrare nel tempio, fare le abluzioni, avere contatto con un ebreo puro...
Il Caravaggio, nel dito che indica, dito che ritroviamo nella Cappella Sistina nella rappresentazione della creazione, ci suggerisce che Dio crea sempre; quando Lo lasciamo entrare, il contatto con Lui, l'entrare nella nostra esistenza, è sempre una nuova creazione. L'uomo vienne riplasmato dal 'fare' di Dio, dalla bontà di Gesù.
La risposta subitanea di Levi, il cui gesto della mano rivela tutto lo stupore di chi comprende di essere stato chiamato, lo porterà a seguire Gesù con il nome di Matteo (nome che in ebraico ricorda la radice del verbo “donare- dono di Dio”).
La luce che emana è la luce della grazia. "Ma chiami proprio me?" E' l'altro dito che indica se stesso.
"Egli si alzò e lo seguì"
I due dei compagni di Levi si voltano verso il Cristo mentre gli altri due non distolgono nemmeno per un secondo lo sguardo dai soldi appena intascati.
Occorre alzarci e seguire. Non ci può essere una sequela fatta da seduti. E' il verbo alzarsi che è usato anche per la resurrezione. E' un risorgere. Occorre avere una vita da risorti. Occorre che attraversiamo i'passaggi'. E ogni giorno li dobbiamo attraversare. Ci aiutiamo a vicenda con la preghiera e col nostro animarci all'ascolto fattivo della Parola di Dio.
Seguiamo, dunque le orme di Gesù!

Cari saluti. Sr. Ivana

 

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