Pagine

mercoledì 25 gennaio 2012

Alzati è il verbo della resurrezione-Mc 2,1-12



Il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra.


+ Dal Vangelo secondo Marco
(Mc 2,1-12)


Gesù entrò di nuovo a
Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni
scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te - disse al paralitico -: “Alzati, prendi la tua barella e va' a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».


Parola del Signore.


Siamo a Cafarnao, grande città. Gesù sta annunciando il Regno di Dio, in modo così diverso da quanto facevano scribi e farisei- ed egli annunciava loro la Parola.Per loro era soltanto un regno messianico da attendere inteso come potenza politica, economica e strutturale; per Gesù invece il Regno è già attualizzato nella sua presenza, col suo modo d’essere ed egli annunciava loro la Parola- La buona novella annunciata è che Dio si è comunicato nel Volto del Figlio. Per conoscere l’agire del Padre, occorre guardare in modo profondo l’agire del Figlio. Qui lo vediamo all’interno di un ‘segno’ che avviene a Cafarnao, risanando un paralitico. La paralisi ha una valenza diversa da come la intendiamo noi. Il paralitico era, come il lebbroso, la persona più emarginata, che non poteva nemmeno andare al tempio a pregare perché si pensava che la paralisi fosse unicamente frutto di peccati commessi da parte dell’individuo e, se nasceva già così, peccati commessi dai suoi genitori. Il Talmud disprezza in modo molto profondo queste persone paralitiche.


Un paralitico, sorretto da quattro persone Ma nel testo originario non c’è la parola persone, si dice “da quattro”. (Punto) Si può dunque interpretare. Perché Marco non mette ‘persone’? Perché nel paralitico vede la sorte dell’intera umanità. Quattro sono i punti cardinali e quando questi vengono citati nell’ebraico, vogliono indicare l’umanità intera. Quindi ciò che è sotto la cappa del peccato è l’intera umanità che è rappresentata proprio da questo paralitico. Agli occhi di Marco quindi si tratta non della paralisi di un singolo, ma collettiva, nella realtà di un popolo che si rifiuta di accogliere il Logos, la Parola ed egli annunciava loro la Parola. Per abolire la mentalità del tempo Gesù prima guarisce dal peccato e manifesta la sua potenza, è il Dio che perdona - Figlio, ti sono perdonati i peccati.

Ma scribi e farisei cominciarono ad irritarsi perché soltanto Dio può rimettere i peccati. A Gesù interessa manifestare il volto della misericordia del Padre. Quindi “rimette i peccati” che non sono quelli personali, ma dell’intera collettività; è l’intera società che pecca quando rifiuta un rapporto di accoglienza nei confronti dei fratelli. Il peccato è una realtà che blocca il cammino non soltanto del singolo, ma del contesto sociale.


Àlzati, prendi la tua barella e cammina Questo ALZATI è importante, è il verbo della resurrezione, il verbo riferito a Cristo. L’uomo risorge quando risorge nel suo interno, quando abbandona una condizione spirituale legata unicamente a delle pratiche di pietà superate e si china invece con misericordia verso i fratelli. Quando una persona ha scoperto il volto della carità, della misericordia è una persona risorta assieme a Cristo.

Facciamo attenzione alle nostre ‘paralisi’ dello spirito. Per guarire ci sono varie strade, ma in particolare

- calare gli altri verso il Signore, compiere le opere di misericordia, assumere atteggiamenti di un cuore aperto, dilatato verso i fratelli

- conoscere il Volto di Gesù che non è venuto per condannare ma per sanare, per dare vita e forza alla vita.

E’ questa la nostra missione: mostrare il Volto di Gesù, amante della vita.



Cari saluti. Sr. Ivana



Nessun commento:

Posta un commento