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sabato 5 maggio 2012

Unzione di Betania (14,3-9)--(15,40-41.47).


Con la celebrazione delle Palme si apre

la grande e santa settimana della passione, morte e risurrezione del Signore.

La settimana santa non è semplicemente un momento importante dell'anno liturgico;

è la sorgente di tutte le altre celebrazioni dell'anno.

Tutte, infatti, si riferi­scono al mistero della Pasqua

da cui scaturisce la salvezza nostra e del mondo

Questi santi giorni si aprono con la memoria dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme.

L'ultima tappa sono Betfage e Betania, paesi sul monte degli Ulivi, menzionati nel Vangelo di Marco.

Betania era il villaggio presso Gerusalemme dove Gesù si ritirava la notte

per non esserecatturato.


Il Vangelo: introdotto da due versetti che svelano l'intenzione omicida di scribi e sacerdoti,

tenuta nascosta per timore della folla,

è racchiuso tra due momenti - anticipo e conclusione del dramma -

che vedono protagoniste le donne: l'unzione di Betania (14,3-9)

e la presenza delle donne ai piedi della croce e al sepolcro (15,40-41.47).



Unzione di Betania (14,3-9)
Ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura
Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto».
A differenza del testo di Giovanni la donna qui (come in Matteo) è anonima, mentre è nominato il padrone di casa, un certo Simone, e il luogo, Betania, il villaggio presso Gerusalemme dove Gesù si ritirava la notte per non essere catturato. Comuni gli elementi essenziali del racconto:
  • la sottolineatura dello spreco, con l'indicazione del prezioso alabastro e del costosissimo profumo, oggetti di lusso che sembrano contrastare con lo stile di vita di Gesù;
  • lo scandalo, più o meno sincero, dei discepoli, con l'accenno (forse strumentale) ai poveri;
  • la sorprendente reazione di Gesù, che accetta l'omaggio e rimprovera i discepoli: la donna ha compiuto una buona opera;
  • i poveri sono una scusa, infatti ci sarà sempre tempo per far loro del bene;
  • il gesto della donna ha soprattutto significato profetico, annuncia la sepoltura di Gesù.
Il valore perenne del gesto è sancito dalla consegna alla memoria («sarà narrato in memoria di lei»: presente in Matteo, non in Giovanni).
Al terzo accenno della Passione (racconto del tradimento di Giuda, vv. 10-11) seguono i preparativi della Cena pasquale (vv. 12-16); tutto appare già predisposto, come in un disegno dall'alto, fin nei minimi particolari, e questa Pasqua si preannuncia già come unica.
Ha compiuto un’azione buona verso di me.
La domanda che viene da farsi istintivamente è sul significato dell'affermazione: "I poveri li avete sempre con voi". Gesù non intendeva certo dire che non c'è nulla da fare di fronte alla povertà. Di fatto Gesù, volendo definire l'azione della donna, che è criticata dai presenti dice:
Ha compiuto un’azione buona verso di me.
Il testo italiano fa leggere 'azione buona', ma il testo greco dice 'opera bella'.
Le opere belle sono quelle non 'esteriori',
sono interiori,
degne dell'uomo,
quelle in cui l'uomo si esprime al meglio,
sono lo scegliere di non servire il denaro,
l'essere di cuore semplice,
l'essere operatori di pace.
Quella della donna è un'opera bella perchè inaspettata,
oroginale, creativa,
ed ha la bellezza dei veri gesti umani.
E Gesù dice che quell'opera è bella perchè è profetica,
"ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura"
è entrata nela Sua morte, sepoltura e resurrezione.
L'unzione di Betania Cappella della “Casa incontri cristiani”. Capiago (CO)

Cari saluti. Sr. Ivana

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